2015

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23/07/15

Iniziative “PEFC” e “FSC”. 

PEFCPEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes) è un’iniziativa internazionale per la marcatura del legno proveniente da boschi a gestione sostenibile. E’ nata dalla collaborazione di selvicoltura europea, industria della lavorazione del legno, settore del commercio del legno, gruppi di tutela ambientale e sindacati. Questo sistema di certificazione è pensato su misura per le strutture di piccole e medie dimensioni. PEFC è cresciuto oltre l’ambito europeo originale e attualmente è il sistema di certificazione più importante a livello mondiale. Il rispetto dei criteri di sostenibilità viene verificato da esaminatori indipendenti a partire dal bosco fino al prodotto finale. In questo modo si garantisce che i clienti con la coscienza pulita optino per i prodotti dotati di PEFC. Con oltre 220 milioni di ettari di superficie boschiva certificata in Europa e oltre il confine, PEFC è il sistema di certificazione con il maggiore potenziale di materie prime. Al momento sono quasi 6000 le aziende di tutto il mondo certificate nella catena di produzione.

FSCFSC (Forest Stewardship Council) è un’altra iniziativa a livello mondiale fondata nel 1993 e che si impegna a favore di un utilizzo ecologico e socialmente responsabile dei boschi. FSC viene appoggiato a livello globale in particolare delle organizzazioni ambientali e dalle industrie attive su scala internazionale. L’obiettivo è quello di contribuire al miglioramento della gestione forestale di tutto il mondo partendo dalla gestione sostenibile e dalla situazione delle foreste tropicali. Il sistema si è affermato soprattutto presso le grandi strutture aziendali. Sono in costante aumento le certificazioni di prodotti di legni tropicali mediante il sistema FSC.

 

09/07/15
Cambiamenti climatici causati dall’emissione in atmosfera di CO²
Tutti abbiamo visto gli effetti dello spaventoso tornado che si è abbattuto su Dolo e dintorni in provincia di Venezia,l’8 Luglio del 2015.
La causa di tutto ciò è da attribuire senza alcun dubbio, al surriscaldamento del clima terrestre, causato in gran parte dalle emissioni incontrollate di CO² ( OSSIDO DI CARBONIO ).
Come possiamo contribuire alla diminuzione in atmosfera di questo gas? Sicuramente evitando nei limiti del possibile l’utilizzo dei derivati dal petrolio e dal carbone che sono di origine fossile.  Ma fintanto che non saremo in grado di utilizzare un’energia pulita, dovremo veramente attivarci per rimmagazzinare il più possibile il carbonio.
Uno dei metodi più efficaci è quello di utilizzare il legno delle piante coltivate in foreste certificate PEFC che contribuiscono sia all’aumento della superficie boschiva sia all’immagazzinamento del carbonio.
L’utilizzo del legno come materiale da costruzione, fissa il carbonio per l’intero ciclo di vita dell’edificio, all’interno della struttura stessa del legno. Inoltre, la lavorazione del legno genera meno emissioni di CO2 rispetto a quelle causate utilizzando altri materiali. La lavorazione di materiali di costruzione come il calcestruzzo, i mattoni, il vetro o l’acciaio richiede infatti un consumo energetico molto superiore.
L’utilizzazione del legno permette pertanto di prevenire l’aumento delle emissioni di CO²
Ogni metro cubo di legname utilizzato al posto di uno dei materiali elencati sopra permette di risparmiare emissioni pari a 1,1 tonnellate di CO² ( Fonte UFAM Swiss )   
Un esempio concreto relativo ad una nostra realizzazione nel comune di Montecchia di Crosara VR

Parete x-lam 67.12 Equivalenti Tonnellate CO² = 73.83
Solaio intermedio formato da  travi, tavolato e OSB 8.45 Equivalenti Tonnellate CO² = 9.30
Tetto formato da travi, tavolato, OSB e listelli 20.3 Equivalenti Tonnellate CO² = 22.33
Isolamento in fibra di legno sia nel cappotto che nel tetto 93.62 Equivalenti Tonnellate CO² x 0,33 = 33.98

 

Abbiamo quindi immagazzinato 139.44 Ton di CO²

 

12/03/15
Mutui prima casa, operativo il fondo garanzia.
È operativo il Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa, istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze per favorire l’accesso al credito da parte delle famiglie per l’acquisto e l’efficientamento energetico della casa di abitazione. Il Fondo è stato istituito dalla Legge di Stabilità 2014, successivamente disciplinato dal DM 31 luglio 2014, ed è gestito da Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici (CONSAP SpA). Grazie al Fondo – ricorda il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti -, lo Stato offre ai cittadini garanzie per l’accensione di mutui ipotecari per l’acquisto – ovvero per l’acquisto e per interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica – di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale prima casa.Il Fondo, con una dotazione a regime di circa 650 milioni di euro (che potrà essere incrementata con contributi di Regioni e altri enti/organismi pubblici), potrà offrire garanzie su finanziamenti ipotecari per un ammontare complessivo stimato in  circa 20 miliardi di euro. La garanzia è concessa nella misura massima del 50% della quota capitale.

Chi può farne richiesta
Il Fondo sostituisce e amplia il raggio d’azione del vecchio Fondo “Giovani Coppie” ora non più attivo. Possono fare richiesta coloro che, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non sono proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli acquisiti per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, ed in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
L’immobile ad uso abitativo deve essere sito nel territorio nazionale inoltre, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel DM 1072 del 2 agosto 1969.
Il mutuo ipotecario deve essere di importo non superiore a 250 mila euro, concesso dalla banca o intermediario finanziario che ha aderito all’iniziativa in base al Protocollo di intesa sottoscritto l’8 ottobre 2014 tra Ministero dell’economia e delle finanze e ABI.

È previsto un tasso calmierato del finanziamento (tasso effettivo globale – TEG) non superiore al tasso effettivo globale medio – TEGM (pubblicato trimestralmente sul sito del MEF) per le seguenti categorie:
– giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);
– nuclei familiari mono genitoriali con figli minori;
– giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico;
– conduttori di alloggi di proprietà degli IACP, comunque denominati

Come fare domanda
La domanda di accesso al Fondo va presentata direttamente alla Banca a cui si richiede il mutuo, attraverso l’apposito modulo. Visualizza l’elenco delle banche aderenti.
Maggiori informazioni sono disponibili sui siti dell’Associazione bancaria italiana (ABI) e della CONSAP.

FONTE : EDILPORTALE

20/01/15
Pagina “Case in provincia di Verona” aggiornata.
Nella sezione “Case in provincia di Verona”, abbiamo inserito nuove foto della casa che stiamo ultimando a Montecchia di Crosara (VR). Siamo al cappotto esterno e a breve verranno montati i serramenti. Infine, il rivestimento in larice per la Botte.   LINK

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